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La Fabbrica dei Suoni

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Il progetto, basato sulla formazione e la pratica musicale, si propone come obiettivo fondamentale l'integrazione delle persone disabili e l'educazione al rispetto ed alla tolleranza. Ha come utenti principali, oltre ai disabili stessi, i giovani e gli adolescenti del quartiere di S. Pietro a Patierno di Napoli,quartiere periferico in cui la carenza di infrastrutture, soprattutto quelle deputate al tempo libero e alle sollecitazioni culturali, non consente forme d’aggregazione più ampia e stimoli di crescita ed apertura, lasciando spesso i giovani in balia della vita di strada. La presenza cospicua di disabili, costituisce elemento di grande potenza educativa sul piano etico-morale, dell’inclusione, del rispetto dell’altro ancorché “diverso” per condizione, colore o cultura. Ben note sono le problematiche del delicato momento della crescita in questa fase dell’età evolutiva e di quanto sia difficile dare risposta alle istanze dei ragazzi, spesso confusi e disorientati in un mondo che con le tante offerte ed opportunità degli strumenti tecnologici finisce paradossalmente col rivelarsi un deserto di solitudine ed isolamento. L’esperienza ci ha dimostrato che la musica, il teatro e le pratiche artistiche, espressive e creative in genere, come strumento di aggregazione e come processo educativo e formativo sono mezzi di alta valenza pedagogica, capaci di modificare gli stili di vita degli adolescenti creando interesse, partecipazione, collaborazione, autostima e successo, particolarmente nelle situazioni di disagio. Il progetto si propone di dare risposta alla mancanza di strutture pubbliche per la produzione o la fruizione di prodotti d’arte (cinema, teatro, auditorium) che crea un vuoto culturale che influisce su tutto lo stile di vita della comunità. Negli spazi messi a disposizione dalla scuola, adeguatamente attrezzati di strumenti musicali e di una corretta sonorizzazione, i ragazzi avranno libero accesso per poter manifestare la loro creatività dando vita spontaneamente a gruppi e formazioni di ogni genere, guidati e consigliati da operatori docenti di provata esperienza artistica e didattica, luoghi fisici e non solo in cui crescere insieme, confrontarsi, sviluppare armonicamente la propria personalità.
La presenza cospicua di disabili, oggetto prioritario delle attività di “museper-l’oro”, costituisce un ulteriore elemento di stimolo, di crescita e di maturazione di grande potenza educativa sul piano etico-morale e dell’inclusione.

Per fare ciò il progetto si propone di realizzare una didattica basata sulla creatività, sulla esperienza collettiva, sulla conoscenza diretta del “fatto” musicale, dell’affabulazione, della rappresentazione, ma soprattutto intende promuovere quel “fare insieme” che coinvolga i ragazzi in una più attiva partecipazione alla realizzazione del prodotto finale che proprio per tale motivo rafforza il senso di appartenenza.

Dal punto di vista strutturale il progetto di formazione musicale prevederà l’attivazione dei seguenti laboratori musicali:

  • Pianoforte e tastiere

  • Chitarra e Basso

  • Batteria

  • Percussioni

  • Canto

  • Flauto traverso, Clarinetto e flauto barocco

  • Sassofono,Tromba ed Ottoni

  • Musicoterapia

  • Alfabetizzazione di base

  • Musica d’insieme 

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

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